mercoledì 18 gennaio 2012

Il caso con nove soluzioni

VOTO: 6 ½





Il caso con nove soluzioni - J.J. Connington - 1928


Sinceramente avevo rimosso questo libro eppure l'ho letto l'estate scorsa. Ho dovuto rileggere la trama per ricordare...ma ne parliamo dopo la trama.

In una nebbiosa serata d’inverno il dottor Ringwood è costretto a mettersi in macchina per andare a visitare una donna che si è sentita male. Quando arriva faticosamente a destinazione, una casa con giardino alla periferia della città, nessuno risponde al suono del campanello anche se all’interno le luci sono accese. Dato che la porta è aperta, decide di entrare e nel salottino trova, accasciato su un divano, un giovane in un lago di sangue. Questi riesce a sussurrargli qualche parola prima di morire. Il dottore, scoprendo che nell’abitazione non c’è telefono, si reca alla casa accanto per chiamare la polizia. Qui viene accolto dalla cuoca, che lo informa di essere stata lei a convocarlo perché la cameriera non sta bene e in casa non c’è nessun altro. Dopo aver telefonato a Sir Clinton Driffield, il capo della polizia, aver prestato le prime cure alla malata e aver raccolto qualche informazione, Ringwood torna sul luogo del delitto per attendere l’arrivo degli investigatori. Più tardi, prima di rincasare, decide di passare dalla paziente insieme a Sir Clinton, ma quando suona alla porta nessuno risponde. I due riescono a entrare e salgono al primo piano dove, davanti ai loro occhi...
Non sono certa di poter dare un giudizio ma ci provo. Ho capito subito chi era l'assassino ma è probabile che molta gente non ci arrivi (non che io sia un grande genio ma in quel momento provenivo da letture con risoluzioni simili). Non è affatto noioso, è scritto bene, scorre velocemente..ma questa cosa delle nove soluzioni è troppo riduttiva per i miei gusti. O meglio: si adatta bene a questo giallo ma la teoria viene enunciata in modo troppo assolutistico. Si avvicina un po' al "dopo aver eliminato l'impossibile ciò che resta, per quanto improbabile, deve essere la verità" ma si tratta di una cosa troppo schematizzata che non mi trova assolutamente d'accordo.
Secondo me è un libro che va letto anche solo per leggere questa teoria e sposarla o condannarla a seconda delle proprie idee.

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