mercoledì 18 gennaio 2012

La signora scompare

 VOTO: 6 ½



La signora scompare - Ethel Lina White - 1936

Dopo aver letto il racconto presente ne "I delitti di Natale" mi sono innamorata di questa autrice e ho immediatamente comprato quello che è attualmente l'unico romanzo disponibile in Italia (purtroppo).

La signorina Froy non aveva nemici. Di questo Iris Carr, una giovane inglese che sta rientrando in patria dopo una vacanza sul continente, è sicura. Nessuno avrebbe potuto nutrire del rancore verso quell'innocua zitella di mezza età, tutta felice perché stava finalmente tornando a casa. Eppure, il posto che occupava fino a poco prima nello scompartimento del treno ora è vuoto. E il fatto incredibile è che gli altri passeggeri sostengono di non averla mai vista, che si è trattato di un'allucinazione da parte della ragazza, della creazione di una mente sovraeccitata. Iris, però, sa che la signorina Froy esiste e ritrovarla prima che sia troppo tardi è l'unica possibilità che ha per dimostrare di non essere pazza. Ma come è possibile che tutti stiano mentendo?
Molto bello ma non lo considero proprio un giallo. O meglio, è lontano dall'idea di giallo che probabilmente condividiamo e di certo non mette in pratica le famose venti regole redatte da Van Dine. È un romanzo avventuroso e dinamico in senso lato, non mi meraviglia il fatto che Hitchcock abbia voluto trarne un film perché si presta molto facilmente alla cosa. Se cercate numerose morti, delitti a porta chiusa, rosa di sospettati rivolgetevi altrove perchè qui non troverete nulla del genere ma secondo il mio modesto parere (sicuramente di parte visto che mi piace molto l'autrice) va letto perché merita. In fondo ogni tanto possiamo rinunciare veleni e coltellate e godere di un mistero puro e sempice.
N.B. la protagonista è insopportabile ma la scelta è stata perfetta.

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