mercoledì 18 gennaio 2012

Poirot e i quattro

 VOTO: 6 ½



Poirot e i quattro - Agatha Christie - 1927

Io amo Poirot. Apro il post con questa informazione perché è importante. Quelle poche volte che ho avuto la fortuna di potermi confrontare con altri giallisti, mi son trovata mio malgrado a litigare a causa della figura di Poirot. A quanto pare l'odio che la stessa autrice nutriva nei confronti di testa-d-uovo è condiviso da molti. Ma insomma!!! È vero, Poirot è pedante, pieno di sè, insopportabile...ma lo è così tanto al punto da diventare irresistibile! Perché dico questo invece di parlare del libro? Perché quest'opera si discosta dalle altre che vedono il belga come protagonista: il nemico non è il giovane scapestrato che uccide la nonna per ereditare migliaia di sterline. Qua si parla nientepopodimeno che della più grande organizzazione di sempre, i terribili Quattro che con le loro menti perverse muovono i fili del mondo. E Poirot è qui, pronto a stanarli. Con queste premesse è facile intuire due cose: prima di tutto non si tratta di un giallo classico (e i puristi come me potrebbero storcere un po' il naso), inoltre il Poirot protagonista è elevato all'ennesima potenza. Se quindi nel mio caso il mio amore per lui è in grado di farmi sopportare di tutto, l'appassionato di giallo puro che non tollera quel baffuto omino è bene che stia alla larga da questo libro. È scritto bene, è avvincente ma molto (troppo?) meno credibile di tanti altri.
Il quote che vale l'intero libro:

"Sì, non fosse stato per i miei occhi velocissimi, occhi di gatto, a quest'ora Hercule Poirot sarebbe morto...una tragedia per il mondo intero. E così voi, mon ami...anche se la vostra morte non sarebbe stata una tale calamità..."

Ma come si fa a non amare un personaggio così??? :)






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